
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato nuove risorse per il finanziamento dei Contratti di sviluppo.
Il decreto del 9 maggio 2017, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, istituisce una riserva, pari a 229.125.000 di euro, a valere sull’assegnazione di risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 che sarà ripartita nel rispetto dei vincoli territoriali. Il maggiore afflusso di risorse è previsto per le Regioni meno sviluppate ovvero Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
I contributi concessi attraverso i Contratto di Sviluppo hanno l’obiettivo di sostenere gli investimenti di grandi dimensioni nel settore industriale, turistico e di tutela ambientale. L’investimento complessivo minimo richiesto è di 20 milioni di euro ma si riduce a 7,5 milioni di euro per attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Il Decreto del Ministero del Sviluppo Economico dell’8 novembre 2016 ha apportato alcune modifiche alle procedure, introducendo due novità più importanti:
- Riduzione dei tempi necessari per ottenere le agevolazioni. Avvio del programma di sviluppo entro 6 mesi dalla determina, completamento del programma di investimenti entro 36 mesi.
- Introduzione di una nuova procedura a favore dei progetti strategici di grandi dimensioni.
Il decreto del 9 maggio 2017 prevede, oltre all’aumento delle risorse, anche un intervento agevolativo per la modernizzazione del tessuto industriale in armonia e coerenza con quanto disposto dal Piano Industria 4.0.
La dotazione finanziaria sarà ripartita, nel rispetto dei vincoli territoriali, nel seguente modo:
– 164.620.000,00 di euro per le regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia),
– 18.430.000,00 di euro per le regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna);
– 46.075.000,00 di euro per le regioni più sviluppate (resto del territorio nazionale).
Le domande di agevolazione potranno essere presentate fino ad esaurimento fondi.