Accordi per l’innovazione: domande dal 12 novembre

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Il Ministero dello Sviluppo Economico, con il bando 2019 “Accordi per l’innovazione”, ha stanziato 190 milioni di euro per finanziare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nei settori “Fabbrica intelligente”, “Agrifood”, “Scienze della vita” e “Calcolo ad alte prestazioni”. Con il nuovo bando il MiSe vuole sostenere le imprese innovative di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria. Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato.

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il 20 settembre 2019 il decreto ministeriale che disciplina le procedure per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni in favore di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente relativi a“Fabbrica intelligente”, “Agrifood”, “Scienze della vita” e “Calcolo ad alte prestazioni”, in base alla procedura negoziale prevista dal decreto 5 marzo 2018.
Attualmente le imprese devono però attendere l’approvazione di un apposito decreto direttoriale chiamato a fissare l’apertura dei termini per la presentazione delle domande e a definire, in particolare, i relativi modelli e i criteri di valutazione dei progetti.

Quattro ambiti di intervento

L’obiettivo del nuovo bando è sostenere la valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative. Sono previste agevolazioni in favore di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente relativi a: “Fabbrica intelligente”, “Agrifood”, “Scienze della vita” e “Calcolo ad alte prestazioni”.
L’ambito “Agrifood” fa riferimento a soluzioni tecnologiche per la produzione, la conservazione, la tracciabilità e la qualità dei cibi, relativo ai comparti produttivi riconducibili all’agricoltura e alle attività̀ connesse, alle foreste e all’industria del legno, all’industria della trasformazione alimentare e delle bevande, all’industria meccano-alimentare, del packaging e dei materiali per il confezionamento.
L’ambito “Calcolo ad alte prestazioni” riguarda le tecnologie e le metodologie di calcolo parallelo e distribuito fino alle scale estreme, gli ambienti di sviluppo necessari a supportare l’uso scientifico e industriale di queste tecnologie, le applicazioni scientifiche e industriali in tutti i settori di interesse sia in ambito di calcolo scientifico che datacentric, nonché le piattaforme di calcolo atte a supportare la verifica dei metodi, lo sviluppo dei prototipi e l’operatività delle applicazioni.
L’area “Scienze della vita” comprende tutte le discipline rivolte allo studio della materia e delle specie viventi, dai livelli elementari agli organismi superiori, all’uomo, agli animali, alle piante.
Infine, l’ambito “Fabbrica intelligente” fa riferimento a soluzioni tecnologiche destinate all’ottimizzazione dei processi produttivi e di automazione industriale, alla gestione integrata della logistica in rete, alle tecnologie di produzione di prodotti realizzati con nuovi materiali, alla meccatronica, alla robotica, all’utilizzo di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) avanzate per la virtualizzazione dei processi di trasformazione e a sistemi per la valorizzazione delle persone nelle fabbriche.y

Ripartizione dei fondi

Il nuovo bando del Ministero dello Sviluppo Economico riguarderà l’intervento a sostegno dei progetti di ricerca e sviluppo nell’ambito dei settori applicativi “Fabbrica intelligente”, “Agrifood” e “Scienze della vita”. Le risorse disponibili per il nuovo bando ammonteranno a 166 milioni di euro e saranno destinate al sostegno delle proposte progettuali che prevedono lo svolgimento di attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali, nell’ambito delle traiettorie tecnologiche relative ai settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente.

Mix di agevolazioni ottenibili

Le agevolazioni sono rivolte alle imprese e ai centri di ricerca su tutto il territorio nazionale. I soggetti beneficiari possono presentare progetti anche congiuntamente, fino a un massimo di cinque soggetti co-proponenti.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa e, nel caso sia previsto dall’Accordo per l’innovazione, del finanziamento agevolato, comunque nei limiti delle intensità massime di aiuto, comprensive delle eventuali maggiorazioni, stabilite dal regolamento GBER.
Le regioni e le province autonome cofinanziano l’Accordo per l’innovazione mettendo a disposizione le risorse finanziarie necessarie alla concessione di un contributo diretto alla spesa ovvero, in alternativa, di un finanziamento agevolato per una percentuale almeno pari al 3 per cento dei costi e delle spese ammissibili complessivi.
Il Ministero cofinanzia l’Accordo per l’innovazione mettendo a disposizione le risorse finanziarie necessarie alla concessione di un contributo diretto alla spesa per una percentuale pari a una quota base del 20 per cento dei costi e delle spese ammissibili complessivi, a cui si aggiunge una quota equivalente a quanto reso disponibile dalle regioni o province autonome, nonché di un finanziamento agevolato, nel caso in cui sia previsto dall’Accordo, nel limite del 20 per cento dei costi e delle spese ammissibili complessivi.
Il progetto dovrà prevedere spese e costi ammissibili superiori a 5 milioni di euro e fino a 40 milioni di euro.

Le agevolazioni consistono in un contributo diretto alla spesa per una percentuale minima pari al 20% cento dei costi ammissibili, a cui si può aggiungere il cofinanziamento delle Regioni, ed eventualmente una quota di finanziamento a tasso agevolato.

E’ prevista una procedura di valutazione a carattere negoziale: il Ministero dello Sviluppo Economico ricevuta la proposta progettuale trasmette copia della proposta alla regione o alle regioni interessate allo scopo di acquisire una manifestazione d’interesse rispetto alla proposta progettuale e alla volontà di cofinanziare i progetti di ricerca e sviluppo.

La proposta progettuale e la scheda tecnica devono essere compilate e presentate in via esclusivamente a partire dal giorno 12 novembre 2019.

 

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