Bando Faber 2020: ancora fondi alle imprese della Lombardia che rinnovano i macchinari

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La Regione Lombardia ha, recentemente disposto il rifinanziamento del Bando Faber, con una dotazione di 15 milioni di euro per l’anno 2020. L’agevolazione finanzia l’acquisto di nuovi macchinari, impianti di produzione e attrezzature ed altri investimenti finalizzati all’ottimizzazione e all’innovazione dei processi produttivi delle PMI manifatturiere, edili e dell’artigianato.

Il Bando Faber  è desinato alle micro e piccole imprese, attive da almeno 24 mesi e con sede operativa in Lombardia, che svolgono attività classificate come: impresa artigiana (iscritta alla sezione speciale del Registro Imprese), impresa manifatturiera (Codice Ateco sezione C), impresa edile (Codice Ateco sezione F) ed imprese agromeccaniche (iscritte all’Albo della Regione Lombardia).

Sono escluse le imprese agricole e le PMI che hanno già beneficiato del contributo relativo al Bando Faber 2019.

Tipologie di investimenti ammessi al Bando Faber
I progetti ammessi al Bando Faber riguardano gli investimenti produttivi volti a:

  • ripristinare le condizioni ottimali di produzione mediante interventi di ammodernamento macchinari, impianti e attrezzature anche mediante l’utilizzo di tecnologie digitali;
  • massimizzare l’efficienza nell’utilizzo di fattori produttivi, quali l’energia e l’acqua (esempio: interventi di riduzione del consumo di materie prime e altre risorse, comprese quelle energetiche, interventi di riduzione dell’impiego di sostanze pericolose, interventi di riduzione di rifiuti, interventi di riduzione delle emissioni inquinanti);
  • ottimizzare la produzione e gestione dei rifiuti favorendo la chiusura del ciclo dei materiali (esempio: riduzione al minimo della produzione di scarti di lavorazione, interventi per la gestione degli scarti del processo produttivo come sottoprodotti, interventi per il reimpiego di alcune componenti o dell’intero prodotto, giunto alla fine di un ciclo di vita).

Le spese ammesse sono relative all’acquisto e all’installazione, compresi trasporto e montaggio, di:

  • macchinari e impianti di produzione nuovi e attrezzature nuove;
  • macchine operatrici;
  • beni immateriali: software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni, connessi a investimenti in beni materiali “Industria 4.0”;
  • opere murarie connessi all’installazione di macchinari, impianti e attrezzature;
  • formazione per i dipendenti dell’impresa, strettamente connessi all’introduzione e all’utilizzo dei macchinari e dei beni immateriali di nuova installazione.

L’incentivo previsto consiste in un contributo a fondo perduto pari al 30% delle spese ammesse, fino ad un massimo di 35.000 euro. L’investimento minimo deve essere pari ad almeno 25.000 € e le spese dovranno essere rendicontate, entro il 16 dicembre 2020.

Per ulteriori dettagli si attende la pubblicazione del Bando per l’anno 2020. Sarà possibile presentare una sola domanda per ciascuna impresa. In presenza di più sedi operative, la domanda deve essere presentata per una sola sede.

La procedura di selezione prevista consiste in una valutazione formale a sportello, secondo l’ordine cronologico delle domande e, a seguire, una valutazione tecnica di merito del progetto.

 

 

 

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