Bando Più Impresa di ISMEA: finanziamenti a fondo perduto per l’autoimprenditorialità giovanile e femminile in agricoltura

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Il bando “Più Impresa” promosso da ISMEA, è un’iniziativa fondamentale per sostenere l’autoimprenditorialità giovanile e femminile nel settore agricolo italiano. Questa misura mira a fornire finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per favorire lo sviluppo e la modernizzazione delle micro, piccole e medie imprese (PMI) agricole.

Obiettivo del Bando

Il bando “Più Impresa” è progettato per finanziare investimenti che migliorano il rendimento e la sostenibilità delle aziende agricole, riducendo i costi di produzione, migliorando l’ambiente naturale e promuovendo l’efficienza energetica. Gli investimenti possono includere l’acquisto di macchinari, attrezzature nuove di fabbrica, la realizzazione di opere edilizie e agronomiche, e altro.

Beneficiari

I destinatari dei fondi sono le micro, piccole e medie imprese esercitanti esclusivamente attività agricola sul territorio nazionale, amministrate da imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto con età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti o da donne.  Due i requisiti opzionali di tali imprese:

  1. costituite da non oltre sei mesi alla data di presentazione della domanda, subentrate ad aziende con almeno due anni di esercizio;
  2. aziende attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda.

Tipologie di interventi ammissibili

I progetti, da avviare dopo la presentazione della domanda, saranno indirizzati ai settori della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, e devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:

  • miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola;
  • miglioramento dell’ambiente naturale e del benessere degli animali;
  • realizzazione e miglioramento delle infrastrutture agricole;
  • contributo alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici;
  • promozione della bioeconomia circolare sostenibile;
  • arresto e inversione della perdita di biodiversità.

Spese ammissibili

Le spese che possono essere finanziate includono:

  • studi di fattibilità;
  • opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
  • opere edilizie per la costruzione e il miglioramento di beni immobili;
  • oneri per il rilascio della concessione edilizia;
  • acquisto di macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica;
  • servizi di progettazione e consulenza;
  • beni pluriennali come software, brevetti, licenze, e acquisto di piante pluriennali.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria complessiva è di 60 milioni di euro. Per ogni progetto sono concessi:

  • Mutui agevolati a tasso zero, per un importo non superiore al 60% della spesa ammissibile, garantito pari all’intero importo concesso.
  • Contributi a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile, il cui importo dovrà risultare inferiore all’importo del mutuo.

I progetti non possono prevedere investimenti superiori a 1,5 milioni di euro (IVA esclusa), e l’intensità totale dell’aiuto non deve superare il 65% dei costi ammissibili. Tuttavia, per gli investimenti legati a specifici obiettivi ambientali o climatici, l’intensità dell’aiuto può arrivare fino all’80%.

Modalità di presentazione delle domande

Le domande, da presentare esclusivamente in forma telematica, prevedono due fasi:

  1. Preconvalida: dal 29 luglio 2024 alle ore 12:00 al 30 settembre 2024 alle ore 12:00.
  2. Convalida: dal 5 settembre 2024 alle ore 12:00 al 30 settembre 2024 alle ore 18:00.

Villani&Partners è a disposizione per fornire consulenza e supporto nella preparazione delle domande e nella gestione dei progetti finanziati.

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