L’internazionalizzazione delle imprese è un tema molto importante per il tessuto produttivo italiano, ed è per questa ragione che la Legge di Bilancio 2020, ha confermato il credito d’imposta destinato a supportare le PMI nella partecipazione a fiere internazionali.
L’incentivo era già stato istituito nel 2019 ma, a tutt’ora, rimane ancora in attesa di attivazione in quanto il MISE non ha provveduto ad emettere il relativo decreto attuativo nei 60 giorni previsti. Rimangono pertanto indefinite le procedure per l’ammissione al beneficio, l’elenco delle manifestazioni fieristiche internazionali di settore per cui è ammesso il credito d’imposta e le procedure di recupero nei casi di utilizzo illegittimo dei crediti d’imposta.
Secondo la normativa, contenuta nel Decreto Crescita 2019, l’incentivo è rivolto a tutte le PMI esistenti alla data del 1° gennaio 2019 che potranno beneficiare di un credito d’imposta nella misura del 30% delle spese sostenute nel 2019 per la partecipazione alle manifestazioni fieristiche di settore. Il massimo importo fruibile, utilizzabile esclusivamente in compensazione, è di 60.000 euro per un totale di costi ammissibili pari a 200.000 euro.
Le spese ammissibili a contributo sono:
- l’affitto e l’allestimento degli spazi espositivi;
- le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione relative alla partecipazione agli eventi fieristici.
L’ammissione al beneficio avverrà secondo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze.
Il credito di imposta introdotto dall’art. 49 del Dl 34/2019 (Decreto Crescita) è stato inizialmente destinato alle PMI per incentivare la loro partecipazione alle fiere internazionali che si sono svolte in Italia e all’estero nel corso del 2019. Con la Legge di Bilancio 2020, il periodo del credito d’imposta viene esteso a tutto il 2020.
Inoltre, sono state maggiorate le risorse stanziate per l’attuazione della misura ovvero dai 5 milioni di euro previsti per il 2020 dal decreto crescita si è passati ai 10 milioni previsti in manovra. La proroga prevede, infine, uno stanziamento di ulteriori 5 milioni in caso l’incentivo venisse riconfermato anche per il 2021.
Rimaniamo in attesa del decreto attuativo con i dettagli dello strumento e le tempistiche di presentazione delle domande.