Commissione europea: nuovi aiuti alle imprese fino al 31 dicembre

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Data l’escalation dello scenario di crisi internazionale generatosi con il conflitto in atto tra Russia e Ucraina, che incide significativamente sui costi di materie prime, energia e gas, lo scorso 23 marzo la Commissione europea ha annunciato nuovi aiuti finanziari alle imprese a integrazione di quelli in essere, tramite lo strumento del Temporary framework, già adottato per la pandemia.

Le nuove misure si protrarranno fino al 31 dicembre 2022; prima di tale termine, saranno valutati la portata degli interventi e un’eventuale proroga.

Le sovvenzioni non potranno superare i 400 mila euro a impresa; solo per le aziende che operano in agricoltura, nella pesca e nell’acquacoltura, il limite massimo di intervento sarà di 35 mila euro.

Queste le forme di finanziamento previste:

  • aiuti a tempo limitato per sovvenzioni dirette e agevolazioni di vario tipo;
  • liquidità in forma di garanzie statali, che non saranno cumulabili con quelle del Covid-19, con tre scaglioni di premi di rischio per le piccole medie imprese, i cui importi raddoppieranno per le grandi imprese. L’importo finanziato dovrà rispettare parametri riguardanti il fatturato annuo, i costi energetici e potrà essere maggiorato per i fabbisogni di liquidità per una garanzia massima di 6 anni;
  • prestiti agevolati, non riconosciuti a istituti di credito o altri istituti finanziari, per ottenere i quali varranno gli stessi requisiti del punto precedente;
  • compensazione dei costi elevati di energia e gas, in varie forme.

Alla luce di queste indicazioni, nel nuovo “Decreto aiuti” è stato predisposto un intervento a livello nazionale, tramite concessioni da SACE s.p.a., previa autorizzazione della Commissione europea.

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