Contributo a fondo perduto per le imprese colpite dalla guerra in Ucraina

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La nuova linea di finanziamento di Simest predispone un contributo a fondo perduto per le imprese colpite dalla guerra in Ucraina. A partire dal 12 luglio potranno presentare domanda PMI e MidCAp il cui fatturato medio estero degli ultimi 3 anni risulti pari a non meno del 20% verso Ucraina, Federazione Russa o Bielorussia e che abbiano subito significative riduzioni dei profitti da quei mercati nel 2022.

Con l’obiettivo di mantenere e salvaguardare la competitività sui mercati internazionali, l’agevolazione prevede un finanziamento a tasso 0% della durata di 6 anni per un importo massimo fino a 1.500.000 euro, in funzione della classe di scoring, con possibilità di co-finanziamento a fondo perduto fino al 40% dell’importo richiesto e non oltre i limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Crisis Framework per impresa, pari a 400.000 euro. Il contributo può coprire fino al 100% delle seguenti attività:

  • investimenti produttivi, in Italia o all’estero, per l’acquisto di macchinari, apparecchiature a uso produttivo, impianti e beni strumentali, potenziamento/riconversione di beni produttivi e strumenti esistenti; tecnologie digitali, hardware e software;
  • investimenti commerciali all’estero, in Paesi alternativi a quelli coinvolti nel conflitto, sopra menzionati. Potranno essere temporanei o volti a potenziare strutture esistenti, quali uffici, negozi, corner e showroom;
  • consulenze e spese promozionali per eventi internazionali in Italia e all’estero;
  • certificazione di prodotto, registrazione di marchi e brevetti.

Salvo esaurimento risorse, lo sportello resterà aperto fino al 31 ottobre 2022.

Per qualsiasi informazione e chiarimenti a riguardo, contatta Villani&Partners.

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