Credito d’imposta R&S, Innovazione e Design 2021: proroga e modifiche

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La legge di Bilancio 2021 ha prorogato il Credito d’imposta R&S, Innovazione e Design con alcune novità. Nel 2021, infatti, cambiano le aliquote agevolative e sarà necessario presentare una relazione tecnica asseverata che illustri il progetto, le finalità e i risultati delle attività.

Le nuove aliquote, indicate nella Legge di Bilancio 2021, sono:

  • 20% per ricerca industriale e sviluppo sperimentale, fino a 4 milioni di euro;
  • 10% per innovazione tecnologica, fino a 2 milioni di euro;
  • 15% per innovazione green o digitale, fino a 2 milioni di euro;
  • 10% per design e ideazione estetica, con massimale di 2 milioni di euro.

Per le imprese operanti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia per le sole attività di ricerca e sviluppo, anche in materia Coronavirus, sono previste le seguenti aliquote: 25% per le Grandi imprese, 35% per le Medie imprese e 45% per le Piccole imprese.

I progetti ammessi all’agevolazione riguardano investimenti in attività innovative relative a:

  • Ricerca e Sviluppo: attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale, sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico;
  • Innovazione tecnologica: realizzazione di prodotti o processi nuovi o sostanzialmente migliorati a livello tecnologico, di prestazioni;
  • Innovazione in ottica di transizione ecologica e digitale 4.0: realizzazione di prodotti o processi nuovi o sostanzialmente migliorati a livello di ecocompatibilità e/o di tecnologia digitale 4.0;
  • Design e ideazione estetica: attività svolte per la concezione e realizzazione di nuovi prodotti e campionari, da imprese del settore tessile e della moda, calzaturiero, dell’occhialeria, orafo, del mobile, dell’arredo e della ceramica.

Sono ammissibili le seguenti spese:

  • personale, dipendente e autonomo, direttamente impegnato nella attività svolte internamente all’impresa;
  • quote di ammortamento, canoni di locazione dei beni materiali mobili e dei software, fino ad un massimo del 30% delle spese di personale;
  • contratti di ricerca extra Muros per le attività di R&S o contratti di innovazione per le attività di innovazione tecnologica o contratti stipulati con professionisti, studi professionali o altre imprese relative alle attività di ideazione estetica e design. Per i contratti stipulati con Università e istituti di ricerca con sede in Italia, è prevista una maggiorazione del 150%;
  • servizi di consulenza fino ad un massimo del 20% delle spese relative alla voce personale o dei costi relativi ai contratti;
  • Materiali, forniture e altri prodotti analoghi, fino ad un massimo del 30% delle spese di personale o dei costi dei contratti.

Per quanto riguarda le spese di personale impegnato nelle rispettive attività di R&S innovazione e design, è prevista una maggiorazione del 150% per le spese relative a soggetti di età non superiore ai 35 anni, al primo impiego e con un dottorato di ricerca o in possesso di laurea magistrale tecnico-scientifica, o specifica in design e ideazione estetica, assunti con un contratto a tempo indeterminato.

Dal 2021 la misura prevede l’obbligo di una relazione tecnica asseverata che illustri il progetto, le finalità e i risultati delle attività.

Il bonus è utilizzabile in compensazione con modello F24, dal periodo d’imposta successivo a quello in cui i costi sono stati sostenuti. Per fruire dell’agevolazione occorre presentare un’apposita comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico.

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