Contributi per l’efficienza energetica da Regione Lombardia per commercio, ristorazione e servizi

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È stato pubblicato il bando con le specifiche per l’ottenimento dei contributi per l’efficienza energetica da Regione Lombardia, a favore delle micro e piccole imprese dei settori del commercio, ristorazione e servizi, con specifici codici ATECO e in regola con i requisiti di legge.

Dal 15 giugno, fino al 15 dicembre, si potranno presentare le domande presso l’ente gestore Unioncamere Lombardia, che dovranno essere corredate della modulistica richiesta, correttamente compilata.

Entro 90 giorni dalla data di presentazione saranno pubblicate le concessioni e successivamente saranno erogati gli importi riconosciuti.

Caratteristiche dell’agevolazione

Si tratta di un contributo a fondo perduto per un investimento minimo di 4.000 euro e massimo di 30.000 euro, sul 50% delle spese ammissibili al netto dell’IVA. Saranno ammesse le spese sostenute a partire dal 26 di aprile 2022.

Spese ammissibili

L’intervento di efficientamento energetico, dovrà essere realizzato esclusivamente presso la sede aziendale presente in Lombardia, e saranno ammessi i seguenti capitoli di spesa come riportati nel bando:

  1. acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
  2. impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;
  3. acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento;
  4. acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;
  5. acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti;
  6. acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
  7. acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell’illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
  8. costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle precedenti lettere da 1. a 7. e costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;
  9. spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche comprese quelle richieste dalla presente misura nel rispetto dei requisiti di ammissibilità delle spese, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 10% dei costi di cui alle precedenti voci da 1. a 8.;
  10. altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria, ai sensi dell’art. 68 lett. b) del Reg. (UE) 1303/13, del 7% dei costi diretti di cui alle voci da 1. a 9.

I professionisti di Villani & Partners sono disponibili per approfondire le caratteristiche del bando.

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