La Commissione europea ha recentemente lanciato i nuovi strumenti pilota dello European Innovation Council – EIC, attraverso i quali mira a sostenere e investire quelle aziende e startup europee in grado di generare le innovazioni più radicali e dirompenti.Rispetto alle precedenti misure di sostegno all’innovazione presenti in Horizon 2020, infatti, il nuovo pilota EIC si focalizza maggiormente su quei soggetti innovatori che abbiano un grande potenziale di scalabilità sui mercati europei e globali.Nell’ambito del nuovo European Innovation Council (EIC) pilot Work Programme 2018-2020, la Commissione europea ha inserito il bando Accelerator (SME Instrument), dedicato allo sviluppo e lo scale up delle innovazioni di start-up e PMI nella fase in cui possono attirare investimenti privati.Tramite l’accelerator, in particolare, le imprese potranno accedere a finanziamenti misti (sovvenzioni e equity) fino a 15 milioni di euro, volti a supportare le aziende: sia nelle fasi di sviluppo e pre-industrializzazione; sia nell’introduzione sul mercato di quelle innovazioni con un potenziale breakthrough, ma ritenute non (ancora) attraenti per il mercato dei capitali privati a causa dell’alto rischio e del lungo ciclo di sviluppo dell’innovazione.La proposta dell’acceleratore include anche un duplice aumento del budget: a seguito delle exit da parte di EIC, i profitti verranno reinvestiti nel programma.Si potrà sempre chiedere un finanziamento tra 0,5 e 2,5 milioni di euro in forma di sovvenzione (grant a copertura del 70% dei costi) per gli ultimi stadi di sviluppo pre-industriale e pre-commerciale. Restano attivi anche i servizi di coaching e accelerazione di impresa di cui possono beneficiarie le aziende finanziate.Il nuovo Work Programme introduce alcune importanti novità: cancellazione della Fase 1SME Instrument, con ultima scadenza fissata al 5 settembre 2019; integrazione dell’attuale meccanismo di Fase 2SME Instrument, attraverso un finanziamento in equity, a partire dalla scadenza del 9 ottobre 201 Da questa scadenza, sarà dunque possibile presentare una domanda di finanziamento attraverso grant, secondo le attuali regole SME Instrument Fase 2, oppure una domanda combinata di grant ed equity; dopo il cut-off del 5 giugno 2019 (Fase 2), lo SME Instrument diventa obbligatoriamente monobeneficiario: potranno partecipare solo singole PMI for profit.Lo SME Instrument di Horizon 2021 continua ad essere uno schema di finanziamento dedicato esclusivamente alle Piccole e Medie Imprese.In particolare, è pensato per le PMI innovative ad alto rischio ed elevato potenziale che intendono sviluppare e commercializzare nuovi prodotti, servizi e modelli di business che potrebbero guidare la crescita economica e plasmare nuovi mercati o rivoluzionare quelli esistenti in Europa e nel mondo.Inoltre, lo Strumento continua ad essere caratterizzato da un approccio bottom up.Business model innovativi, profonda conoscenza dei target di clientela, delle condizioni di mercato e dei competitor, market strategy convincenti eseguite da un team aziendale interdisciplinare e affidabile rappresenteranno alcune delle chiavi di successo.E poi, per quelle startup che decideranno di esplorare l’opportunità dell’equity, la capacità di affrontare in maniera convincente una negoziazione di due diligence.I cambiamenti sono notevoli ed è chiaro l’intento della Commissione di puntare su quelle realtà europee più ambiziose e innovative.Diventa quindi fondamentale farsi trovare preparati e portare a Bruxelles idee dirompenti basate sull’ingegno e sulla creatività tipicamente italiane.A chi ci rivolgiamoA tutti coloro che sono in possesso dei requisiti minimi previsti dal bando. In breve possono beneficiarne tutte le PMI che hanno sede legale in uno degli stati membri, o di un Paese associato, che abbiano intenzione di innovare e crescere sui mercati internazionali. Vi è anche la possibilità di presentare proposte in forma singola.