Con una dotazione finanziaria pari a 2,3 milioni di euro, è stato recentemente pubblicato il Bando per le Startup dell’Emilia-Romagna. L’obiettivo è sostenere l’avvio, l’insediamento e lo sviluppo di nuove iniziative d’impresa ad elevato contenuto tecnologico.
Le piccole e medie imprese devono essere regolarmente costituite e registrate nella Sezione speciale del Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio dedicata alle start-up innovative ed avere una unità locale in Emilia-Romagna.
Il Bando prevede due differenti misure:
A) Avvio di impresa per le startup costituite successivamente al 01/01/2015:
- Finanzia le spese per macchinari, attrezzature, brevetti, licenze, promozione e consulenza.
- L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale, corrispondente al 60% della spesa ritenuta ammissibile nel limite di 100 mila euro.
B) Espansione per le startup costituite dopo il 2/07/2013:
- Finanzia le spese per l’acquisizione di sedi operative, macchinari, attrezzature, noleggio di laboratori e attrezzature scientifiche, brevetti e licenze, promozione, consulenze.
- L’agevolazione consiste in un contributo in conto capitale, corrispondente al 60% della spesa ritenuta ammissibile nel limite di 250 mila euro.
Per gli interventi di tipologia A sono ammessi costi riguardanti:
- macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
- affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale
del progetto); - acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;
- spese di costituzione (max 2.000 euro);
- spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 25.000,00 €);
- consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.
Per gli interventi di tipologia B sono ammessi costi riguardanti:
- acquisizione sedi produttive, logistiche, commerciali. Le imprese con sede legale esterna alla Regione Emilia-Romagna potranno acquistare solo sedi produttive nel territorio regionale (max 50% costo);
- macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
- spese di affitto e noleggio laboratori e attrezzature scientifiche (massimo 20% del costo totale del progetto);
- acquisto e brevetti, licenze e/o software da fonti esterne;
- spese promozionali anche per partecipazione a fiere ed eventi (massimo 10% del costo totale del progetto);
- consulenze esterne specialistiche non relative all’ordinaria amministrazione.
Le domande di contributo possono essere presentate in via telematica dal 2 luglio 2018 al 15 novembre 2018, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.