Come anticipato nel Piano Industria 4.0, la Finanziaria 2017 ha confermato il cosiddetto super ammortamento, la deduzione extracontabile del 40% per gli investimenti in beni strumentali nuovi, impianti e macchinari effettuati da tutti i titolari di reddito d’impresa (lavoratori autonomi compresi), che porta al 140% il valore della deduzione, riducendo la base imponibile su cui vengono calcolate le imposte.
La manovra estende l’agevolazione al 31 dicembre 2017 e prolunga il periodo ammesso per la consegna del bene fino al 30 giugno 2018, a condizione che entro il 31 dicembre 2017 l’impresa abbia versato un acconto pari al 20% del costo.
In particolare, la legge di bilancio prevede l’introduzione di un iper ammortamento ovvero l’aumento della percentuale di valore ammortizzabile dal 140% al 250% sull’acquisto di beni strumentali nuovi, al fine di favorire processi di trasformazione tecnologica e digitale secondo il modello Industria 4.0. L’agevolazione, inoltre, è stata estesa ad ulteriori investimenti in beni strumentali. Tra i nuovi beni strumentali ammessi, infatti, figurano anche macchine utensili, impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione di materie prime, motrici e operatrici per la movimentazione dei pezzi e i componenti per il monitoraggio dei consumi idrici, energetici e per la riduzione delle emissioni.
Per coloro che effettuano investimenti in beni immateriali strumentali (software) funzionali alla trasformazione tecnologica in chiave Industria 4.0, il costo di acquisizione di tali beni è maggiorato del 40%. Questa specifica agevolazione però è riconosciuta solo ai soggetti che beneficiano dell’iper ammortamento.
La legge di bilancio, infine, introduce una limitazione rispetto a quanto previsto nel Piano Industria 4.0 ovvero l’esclusione dalla proroga del super ammortamento i veicoli e i mezzi di trasporto diversi da quelli utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’attività di impresa.