La Regione Friuli Venezia Giulia concede contributi a fondo perduto per “Promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra”, in attuazione del Programma operativo 2021-2027, relativamente al punto “Sostegno all’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese”.I beneficiariPotranno accedere all’agevolazione le PMI (Piccole Medie Imprese) con sede legale o altra unità attiva sul territorio reginale, anche costituite in forma di consorzio, società consortile o rete di impresa con soggettività giuridica, dei settori: manifatturiero; commercio; servizi di alloggio e ristorazione; trasporto e magazzinaggio; attività professionali; attività scientifiche e tecniche; noleggio; agenzie di viaggio; servizi di supporto alle imprese; attività sportive; attività di intrattenimento e di divertimento; altre attività di servizi.L’essere state colpite dalla crisi intervenuta a causa del conflitto in atto tra Russia e Ucraina, costituisce uno dei requisiti per l’accesso al contributo, solo per le imprese che non svolgono determinate attività segnalate nel bando.Gli investimenti e le spese ammissibiliSaranno finanziati i progetti per nuovi impianti o per il potenziamento di impianti già in essere, per la produzione e l’autoconsumo di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili, di potenza nominale non superiore a 1000 kWp, che includano acquisto e installazione di: impianti fotovoltaici; impianti di solare termico.Strettamente connessi agli impianti di cui sopra: sistemi di accumulo funzionali allo stoccaggio di energia prodotta dagli impianti finanziati; sistemi di monitoraggio e gestione dell’energia intelligenti inclusa la domotica al fine di ridurre l’impronta energetica delle imprese.Il progetto non può essere antecedente al 24 novembre 2022 e deve essere concluso e rendicontato entro 15 mesi dal ricevimento della concessione, con proroga per un massimo di 3 mesi.Per la realizzazione degli impianti indicati, a decorre dal 24 novembre 2022, purché il progetto non sia completato prima che sia presentata la domanda di contributo, sono ammissibili le seguenti spese, inclusi eventuali costi accessori strettamente necessari alla realizzazione degli impianti: fornitura e installazione degli impianti nuovi di fabbrica, comprese le opere edili, di impiantistica ed oneri di sicurezza; fornitura e installazione dei sistemi di accumulo nuovi di fabbrica, comprese le opere edili, di impiantistica ed oneri di sicurezza, nel limite di 1.000€/kWh; fornitura e installazione dei componenti; acquisto e installazione hardware, software e cablaggi necessari al funzionamento dei sistemi di monitoraggio e gestione; servizi complementari, nei seguenti limiti percentuali rispetto alle precedenti voci di spesa: 1) 20% per gli impianti di potenza nominale fino a 50 kWp; 2) 15% per gli impianti di potenza nominale oltre a 50 kW fino a 100 kWp; 3) 10% per gli impianti di potenza nominale sopra i 100 kWp.La misuraLa dotazione finanziaria ammonta a 55 milioni di euro.Il limite di spesa minimo ammesso è di 25 mila euro.La spesa relativa all’impianto fotovoltaico, al netto delle spese per il sistema di accumulo e delle spese per i servizi complementari è ritenuta ammissibile nel limite di 1.800 €/kWp.Il limite massimo di contributo per ogni impresa è di 250 mila euro.L’intensità di aiuto per spese ammissibili è del 50% per le piccole imprese e del 40% per le medie imprese.La domandaAllegando alla domanda la documentazione prevista, si accede al bando esclusivamente online, dal 15 febbraio al 15 giugno dell’anno in corso.I contributi saranno concessi entro 120 giorni dalla presentazione della domanda con procedimento valutativo secondo l’ordine cronologico di presentazione di quelle ammesse, fino ad esaurimento delle risorse.Villani&Partners è disponibile per affiancare le aziende che volessero richiedere il contributo, seguendo l’intero iter.