Il Ministero dello Sviluppo Economico, insieme ai Ministeri dell’Istruzione e del Lavoro, è in procinto di approvare un bonus fiscale per la formazione e lo sviluppo delle risorse umane, che dovrebbe contribuire alla trasformazione del tessuto imprenditoriale italiano in ottica Industria 4.0.
Il bonus fiscale, secondo le prime anticipazioni, dovrebbe consistere in un credito d’imposta pari al 50% per spese legate alla digitalizzazione dei processi produttivi, da calcolare sulla spesa incrementale rispetto a un dato periodo di tempo (plausibilmente dovrebbe trattarsi del triennio precedente). Il tetto massimo del beneficio dovrebbe essere fissato a 20 milioni di euro.
L’agevolazione è pensata sia per le imprese che hanno già investito in tecnologie 4.0, al fine di formare i lavoratori che utilizzano i nuovi macchinari, nonché per le imprese che intendono avviare il processo di trasformazione tecnologica e non hanno ancora effettuato investimenti.
Beneficiarie del bonus sarebbero le aziende che hanno già investito in nuove tecnologie e che necessitano di formare i propri lavoratori affinché possano utilizzare la nuova strumentazione aziendale, ma anche le PMI che non hanno ancora avviato percorsi di digitalizzazione.
Altre novità per Industria 4.0
Il bonus per la formazione dei lavoratori non dovrebbe essere l’unica novità del Piano Industria 4.0. L’iperammortamento, ad esempio, potrebbe essere esteso al 250%, sia con la proroga di un anno per effettuare l’ordine (fino alla fine del 2018) sia con un’estensione dei beni agevolabili, includendo anche i software.
Il regime di superammortamento per i beni strumentali, invece, potrebbe scadere senza proroga.
Maggiori informazioni saranno disponibili nelle prossime settimane.