Iperammortamento: dal 2020 l’incentivo cambia forma e diventa credito d’imposta

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Dal 1 gennaio 2020 è entrata in vigore la nuova Legge di Bilancio che ha apportato importanti modifiche agli incentivi del Piano Nazionale Industria 4.0. In particolare, l’iperammortamento e il superammortamento hanno assunto una nuova forma, trasformandosi in un credito d’imposta.

Non ci sono modifiche per quanto riguarda i beneficiari e le spese ammissibili, possono godere del beneficio, infatti, tutte le imprese di qualsiasi forma giuridica e dimensione presenti nel territorio nazionale che acquistano beni materiali e immateriali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa, ovvero:

  • beni materiali indicati nell’Allegato A della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti; Sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità; Dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0;
  • beni immateriali (Software /System Integration/ Cloud Computing) elencati nell’Allegato B della legge 11 dicembre 2016, n. 232;
  • investimenti diversi da quelli indicati negli allegati A e B (esclusi edifici, fabbricati, condotte e altri casi più specifici).

Per gli investimenti indicati nell’allegato A l’agevolazione consiste in un credito d’imposta pari al 40% del costo per investimenti fino a 2,5 milioni e del 20% per investimenti tra i 2,5 e i 10 milioni di euro (credito usufruibile in cinque quote annuali di pari importo). Tale incentivo è fornito per investimenti legati all’acquisto di beni materiali strumentali nuovi che “favoriscono i processi di trasformazione tecnologica e/o digitale in chiave “Industria 4.0”.

Per gli investimenti indicati nell’allegato B l’agevolazione consiste in un credito d’imposta pari al 15% del costo, nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 700.00 euro (credito usufruibile in tre quote annuali di pari importo).

Per i nuovi investimenti diversi da quelli indicati negli allegati A e B è riconosciuto un credito d’imposta pari al 6% del costo, nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro (credito usufruibile in cinque quote annuali di pari importo).

Il credito sarà utilizzabile, esclusivamente in compensazione tramite modello F24, a decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in funzione dei beni oppure a quello dell’avvenuta interconnessione dei beni. Le imprese potranno accedere al nuovo iperammortamento a decorrere dal 1°gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020 oppure se l’acquisto non è ancora stato completato, entro il 30 giugno 2021, a condizione però che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di un acconto almeno pari al 20% del costo di acquisizione del bene.

Per usufruire del credito d’imposta i beni devono avere determinate caratteristiche tecniche, funzionali e di interconnessione previste dalla normativa e dovrà essere prodotta apposita documentazione tecnico/amministrativa a supporto. Inoltre, da quest’anno le fatture dovranno riportare i riferimenti alla normativa. Infine, l’obbligatorietà della certificazione dei requisiti del bene, prima fissata a partire da investimenti superiori a 500 mila euro, è stata estesa anche a beni di valore inferiore ovvero la perizia è ora obbligatoria se il costo del bene è maggiore di 300 mila euro. 

La modifica al meccanismo per il riconoscimento di super ammortamento e iperammortamento dal 1° gennaio 2020 produrrà, secondo il MISE, due vantaggi per le imprese:

  • estensione fino al 40% della platea dei beneficiari, con un credito d’imposta a intensità crescente;
  • anticipazione del momento di fruizione del beneficio: credito d’imposta con uso in compensazione da gennaio dell’anno successivo all’investimento.

La nuova procedura prevede alcuni adempimenti già in fase di acquisto del bene, come l’indicazione dei riferimenti normativi in fattura, vi invitiamo pertanto, se interessati, a contattarci sin dalle prime fasi della pianificazione dell’investimento in modo da potervi offrire un supporto completo durante tutto l’iter di richiesta dell’agevolazione.

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