La commissione Bilancio ha dato il via libera alla norma “salva iperammortamento” che prevede una ulteriore proroga, di due mesi, dei termini per la consegna dei beni strumentali del piano Industria 4.0.
L’iperammortamento, agevolazione nata per favorire lo sviluppo dell’industria 4.0, prevede una supervalutazione al 250% dei beni funzionali ai processi di digitalizzazione acquistati entro il 31 dicembre 2017 e consegnati entro il 31 luglio 2018.
Con la nuova norma, invece, sono stati prorogati i termini di consegna del bene al 30 settembre 2018.
Le modifiche alla normativa sull’iperammortamento sono state stabilite definitivamente tramite apposita pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 12 agosto.
Riassumendo, l’iperammortamento potrà essere applicato agli investimenti in beni materiali “Industria 4.0”, indicati nell’allegato A alla Legge di bilancio 2017, effettuati dal 1° gennaio 2017:
- al 31 dicembre 2017
- ovvero al 30 settembre 2018 purché, entro il 31 dicembre 2017, l’ordine sia stato accettato dal venditore e sia stato pagato un acconto almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
La proroga non si applica ai beni immateriali, indicati nell’allegato B alla Legge di bilancio 2017, e ai beni materiali non altamente tecnologici che beneficiano del super ammortamento al 140% previsto dalla Legge 208/2015.
Il buon andamento degli ordini negli ultimi mesi, e di riflesso quello dei volumi di produzione, ha creato difficoltà nel garantire le consegne entro i termini originari, di qui la necessità di una correzione. La domanda, secondo i dati Istat e Ucimu, è molto alta, tuttavia solo con la prossima legge di stabilità si capirà se ci sono i margini per un’estensione strutturale dell’agevolazione, magari prolungando di un anno il termine per effettuare l’ordine fissato al 31 dicembre 2017.