Lombardia: PSR investimenti per le aziende agricole

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Il bando ha una dotazione di 60 milioni di euro per sostenere le aziende agricole che hanno in programma nuovi investimenti, con l’obiettivo di stimolare la competitività del settore agricolo, garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e contribuire alle azioni per il clima.

Beneficiari

Possono presentare domanda gli imprenditori individuali e le società agricole in possesso dell’attestato della qualifica di IAP, e in regola con la Direttiva Nitrati.

Spese ammesse

Rientrano fra le spese ammissibili al PSR:

A) opere di miglioramento fondiario di natura straordinaria:

  • nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati rurali al servizio dell’azienda agricola, compresi i fabbricati adibiti alla trasformazione e commercializzazione e/o vendita diretta dei prodotti aziendali, a condizione che almeno il 60% della materia prima lavorata e dei prodotti finali commercializzati e/o venduti direttamente, in termini di quantità, siano di provenienza aziendale.
  • nuova costruzione, ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di strutture e/o manufatti di stoccaggio degli effluenti di allevamento, solo se finalizzati alla conversione delle strutture esistenti;
  • costruzione di nuove serre e tunnel;

B) impianto e/o reimpianto di colture arboree specializzate pluriennali e/o di piccoli frutti, soltanto con contestuale realizzazione del relativo impianto antigrandine;

C) adeguamento impiantistico, igienico sanitario e per la sicurezza dei lavoratori, di livello superiore a quello definito dalle norme vigenti;

D) acquisto e/o realizzazione di impianti e acquisto di dotazioni fisse, ossia installate in modo permanente, per la:

  • produzione, lavorazione e conservazione dei prodotti aziendali;
  • trasformazione e commercializzazione e/o vendita diretta dei prodotti aziendali, a condizione che almeno il 60% della materia prima lavorata e dei prodotti finali commercializzati e/o venduti direttamente siano di provenienza aziendale.
  • movimentazione, trattamento e valorizzazione degli effluenti di allevamento, a condizione che l’effluente trattato sia distribuito, per almeno il 51%, su terreni disponibili a qualsiasi titolo all’impresa o alla società richiedente per l’utilizzazione agronomica;
  • riduzione dei consumi energetici o il miglioramento dell’efficienza energetica, tramite l’installazione di sistemi e/o dispositivi finalizzati a tale scopo;

F) realizzazione di strutture e/o acquisto di dotazioni per la protezione delle colture dai parassiti;

G) acquisto di capannine agrometeorologiche aziendali per la razionalizzazione della gestione agronomica e fitosanitaria delle colture;

H) realizzazione o acquisto di strumenti per la riduzione degli inquinamenti puntiformi da prodotti fitosanitari (biobed);

I) acquisto di apparecchiature e/o strumentazioni informatiche relative agli investimenti di cui alle lettere precedenti e spese di certificazione dei sistemi di qualità ai sensi delle norme ISO14001, EMAS, GlobalGap

Sono anche ammesse le spese generali per la progettazione e la direzione dei lavori, l’informazione e pubblicità e la costituzione di polizze fideiussorie.

Agevolazione

Il bando stabilisce un contributo in conto capitale dal 35% al 55% delle spese ammissibili, in base al tipo e alla localizzazione dell’impresa. 

La spesa minima ammissibile è pari a 50 mila euro, mentre è a 25 mila euro per le aziende di montagna. 

I contributi di cui alla presente Operazione non sono cumulabili con altri contributi pubblici concessi per i medesimi interventi. 

Scadenza

La domanda potrà essere presentata entro giorno 8 aprile 2019. 

Il procedimento di valutazione è a graduatoria. 

 

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