L’industria tessile italiana rappresenta una delle eccellenze del Made in Italy, con una filiera che combina tradizione, artigianalità e innovazione tecnologica. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha stanziato la prima tranche di 15 milioni di euro, dei 30,5 milioni riservati per rafforzare ulteriormente competitività, promozione e sostenibilità del settore.Obiettivi della misuraL’intervento punta a promuovere: l’autonomia di approvvigionamento di materie prime naturali per l’industria tessile italiana;l’adozione di processi produttivi più sostenibili e innovativi;la certificazione della sostenibilità delle materie prime e dei processi di produzione;l’incremento della capacità produttiva nel rispetto dell’ambiente e della riduzione degli sprechi.Chi può accedere alle agevolazioni?Il bando è rivolto a micro, piccole e medie imprese (MPMI), regolarmente costituite e operative sul territorio nazionale, con codice ATECO: 13 – Industrie tessili15.11 – Concia del cuoioLe linee di interventoL’agevolazione si articola in due direttrici principali: Crescita e innovazione: investimenti mirati all’aumento della capacità produttiva, con certificazione di sostenibilità ambientale.Sostenibilità ambientale: acquisto di beni strumentali, certificazioni ambientali, utilizzo di fibre tessili naturali e materiali riciclati.Tipologie di agevolazioneLa dotazione finanziaria iniziale di 15 milioni di euro prevede 10 milioni per la concessione di contributi a fondo perduto e 5 milioni per la concessione di finanziamenti agevolati, nei limiti del Regolamento de minimis, con le seguenti quote: Per investimenti fino a 100.000 euro: contributo a fondo perduto fino al 60% delle spese ammissibili.Per investimenti tra 100.000 e 200.000 euro: contributo a fondo perduto fino al 60% per i primi 100.000 euro e finanziamento agevolato all’80% per la parte restante.Spese ammissibiliLe spese che possono beneficiare del contributo includono: macchinari, impianti e attrezzature nuovi e destinati a processi innovativi;formazione del personale sull’uso delle nuove tecnologie;acquisto di brevetti, licenze d’uso e certificazioni di sostenibilità;software per la tracciabilità della filiera;attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.Gestione e presentazione delle domandeInvitalia sarà l’ente responsabile dell’istruttoria e dell’ammissione alle agevolazioni. Le modalità di presentazione delle domande e la documentazione richiesta saranno definite in un successivo decreto direttoriale.