Sono stati introdotti i nuovi obblighi alle imprese.
Secondo i sensi della legge 124/2017- art.1 impone la trasparenza alle imprese , nota come “Legge annuale per il mercato e la concorrenza”.
La norma stabilisce alle imprese, entro il 28 febbraio di ogni anno, di evidenziare nella Nota integrativa del bilancio le informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e vantaggi economici di qualunque genere che siano superiori a 10.000 euro e ricevuti dalla Pubblica Amministrazione, ovvero l’obbligo di fornire la trasparenza dei contributi nel bilancio, mentre, tutti i soggetti che hanno assunto la qualifica di ONLUS, comprese le associazioni di protezione ambientale a carattere nazionale e quelle presenti in almeno cinque Regioni individuate con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, le associazioni dei consumatori e degli utenti rappresentative a livello nazionale devono fornire i propri dati dei contributi, incarichi, vantaggi economici ecc nei propri siti o nei portali digitali a loro disposizione.
La mancanza delle informazioni dei contributi ricevuti dalla Pubblica Amministrazione in Nota integrativa o nei portali digitali e/o siti, determina la restituzione delle somme ai soggetti beneficiari ed erogatori entro tre mesi dalla data di chiusura del bilancio, data che dovrebbe essere identificata nel termine di deposito del progetto di bilancio.
Un ulteriore norma che è stata introdotta nel 2019 per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione è la legge 3/2019 nota come legge “spazza corrotti” introdotta per contrastare il fenomeno della corruzione nel settore pubblico, attraverso il potenziamento dell’attività di prevenzione, accertamento e repressione dei reati contro la Pubblica Amministrazione.
I contenuti fondamentali del provvedimento, sono:
- Reati di corruzione commessi all’estero, ossia la possibilità di perseguire i soggetti che commettono alcuni reati contro la Pubblica Amministrazione all’estero;
- Espansione dell’ambito applicativo dei delitti in tema di corruzione internazionale dei pubblici agenti;
- Inasprimento delle sanzioni. È disposto un aggravamento di pena per il reato di corruzione per l’esercizio della funzione nel minimo di tre anni ed il massimo di otto anni inoltre è possibile ricevere una sanzione inflitta a chi commette il delitto di appropriazione indebita ora punito con «la reclusione da due a cinque anni e con la multa da euro 1.000 a euro 3.000»;
La seconda parte del provvedimento , invece, impone la trasparenza dei partiti, movimenti politici e delle erogazioni effettuate in loro favore. E’ previsto, infatti, per i partiti e i movimenti politici che partecipano alle elezioni nei comuni con più di 15.000 abitanti hanno l’obbligo di annotare ogni contributo ricevuto, o il valore della prestazione o di altra forma di sostegno e la data dell’erogazione, entro il mese successivo a quello della percezione. I dati devono essere riportati nel rendiconto del partito o movimento politico e pubblicati sul relativo sito internet.
L’entrata in vigore della riforma della prescrizione è fissata al 1° gennaio 2020.