Regione Lombardia ha approvato il nuovo strumento dedicato alle PMI per promuovere l’internazionalizzazione del tessuto imprenditoriale lombardo e prevede una dotazione finanziaria di 8,3 milioni di euro.La misura è diretta a tutte le imprese con sede operativa in Lombardia e attive da almeno 24 mesi. Gli interventi ammissibili sono: programmi integrati di sviluppo internazionale volti a avviare in maniera strutturata e/o consolidare il proprio business nei mercati esteri; progetti che prevedano spese totali per almeno 40 mila euro con durata massima di 15 mesi dalla data del decreto di concessione salvo proroga.Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:Categoria di spesaa) Partecipazione a fiere internazionali in Italia e all’estero e ad eventi a queste collegati organizzati al massimo 10 giorni prima o dopo la fiera (ad es. workshop, eventi B2b, seminari, ecc.) NB: ammesse anche fiere virtuali.b) Istituzione temporanea all’estero (per un periodo di massimo 6 mesi) di show-room/spazi espositivi per la promozione dei prodotti/brand sui mercati esteri NB: ammesse vetrine e esposizioni virtuali.c) Azioni di comunicazione ed advertising per la promozione di prodotti o brand su mercati esteri non aventi carattere di vendita diretta o indiretta.d) Consulenze in relazione al Progetto e al programma di internazionalizzazione.e) Spese per il conseguimento (no consulenze) di certificazioni estere per prodotti da promuovere nei paesi target (incluse le certificazioni per l’ottenimento dello status di Operatore Economico Autorizzato e delle altre figure di esportatore autorizzato previste dagli accordi di libero scambio siglati dalla UE con Paesi terzi).f) Commissioni per eventuali garanzie fidejussorie di cui alla D.G.R n. 675/2018.g) Spese per il personale dipendente (in Italia e all’estero) impiegato nel Progetto di internazionalizzazione fino a un massimo del 20% del totale delle spese ammissibili.h) Spese generali forfettarie per un massimo del 7% sul totale delle spese dalla lettera a) alla lettera h),conformemente all’art. 68 comma 1 lett. b) del Regolamento (UE) n. 1303/2013).L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso 0% a copertura del 80% della spesa complessiva e un contributo a fondo perduto del 20% per la restante quota. L’importo del finanziamento è compreso tra un minimo di 40 mila euro a un massimo di 500 mila euro e avrà una durata compresa tra i 3 e i 6 anni con 2 anni di preammortamento e rate semestrali.La quota di contributo a fondo perduto è concessa in regime temporaneo “Temporary Framework” per l’emergenza Covid-19. Mentre il finanziamento è concesso in regime de minimis.La procedura valutativa prevista è a sportello fino ad esaurimento delle risorse. Per maggiori dettagli si attende il bando che, al momento, è ancora in fase di pubblicazione.