La legge di Bilancio 2018 ha rifinanziato con 550 milioni di euro e prorogato al 2023 la Nuova Sabatini, l’incentivo dedicato alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali. Il Ministero ha disposto, inoltre, una riserva specifica del 30% per gli investimenti industria 4.0, per i quali è prevista una maggiorazione del contributo del 30%.
La nuova Sabatini 2018, per l’acquisto di beni strumentali, è un contributo che il MISE riconosce alle PMI attraverso un contributo a copertura degli interessi sui finanziamenti bancari per gli investimenti realizzati per acquistare beni strumentali.
Sono ammesse al bonus beni strumentali 2018, tutte le micro, piccole e medie imprese di Italia.
Il contributo per il bonus macchinari – nuova Sabatini, è pari agli interessi calcolati sul piano di ammortamento a rate semestrali al tasso di 2,75% annuo per 5 anni.
Le PMI che fanno domanda e rientrano nel contributo, possono richiedere, inoltre, che il finanziamento sia coperto dalla garanzia dello Stato, attraverso il Fondo di garanzia PMI fino all’80% del finanziamento totale.
Alle imprese che fanno domanda di accesso al contributo e che effettuano l’investimento per acquistare i beni strumentali o acquisirli in leasing spetta:
- Investimento coperto da un finanziamento bancario o leasing, fino all’80% dell’importo dal Fondo di garanzia PMI.
- La durata del finanziamento è di massimo 5 anni;
- Importo compreso tra 20.000 euro e 2 milioni di euro;
- Finanziamento deve essere utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.
Le spese ammesse a contributo sono quelle relative agli investimenti per l’acquisto o l’acquisizione in leasing dei seguenti beni strumentali:
- Macchinari;
- Attrezzature;
- Impianti;
- Beni strumentali ad uso produttivo;
- Hardware, software e tecnologie digitali.
La procedura di concessione del contributo è a sportello fino ad esaurimento fondi.