Risorse in esaurimento per i finanziamenti a valere sulla Nuova Sabatini

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Dall’ultima elaborazione sul consumo delle risorse a valere sullo strumento Nuova Sabatini, effettuata dal MISE, risulta che sono state presentate finora domande per un valore pari al 92% delle risorse disponibili. Rimane un 8% di dotazione finanziaria e si prevede, dunque, a breve una sospensione dello sportello per la presentazione delle domande.

La Legge di Bilancio 2021 aveva rifinanziato la Nuova Sabatini con uno stanziamento di 370 milioni di euro e introdotto una modifica alla normativa, che permetterà alle domande presentate nel corso del 2021 di ottenere il contributo erogato in un’unica soluzione, a prescindere dall’importo del finanziamento/leasing richiesto.

Possono presentare domanda le piccole e medie imprese con sede operativa in Italia che intendono acquistare, attraverso finanziamento o leasing, beni strumentali nuovi. L’erogazione non è automatica ma subordinata alla valutazione del merito di credito dell’impresa da parte della banca/società di leasing.

Il finanziamento dovrà avere le seguenti caratteristiche:

  • è erogato da una banca o società di leasing;
  • deve essere destinato all’acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali, attrezzature e hardware nuovi e destinate all’uso produttivo. Sono ammissibili – con contributo maggiorato – gli investimenti in tecnologie digitali e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti;
  • può avere una durata massima (compreso il preammortamento) di 5 anni dalla data di stipula del contratto di finanziamento;
  • deve essere compreso tra i 20 mila euro e 4 milioni per impresa beneficiaria, anche frazionato in più acquisti, a copertura del 100% dei costi ammissibili.

L‘agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari agli interessi calcolati sull’importo di un finanziamento di cinque anni al tasso dello 2,75%.

Per investimenti relativi alla manifattura digitale è previsto un contributo maggiorato del 30% arrivando così a un tasso del 3,575% annuo.

Il contributo da quest’anno verrà erogato in una quota unica, una volta completato e rendicontato l’investimento. L’agevolazione è cumulabile con altri incentivi di natura fiscale per l’acquisto di macchinari prevista dal Piano Nazionale Transizione 4.0.

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