Il Ministero delle Politiche agricole ha istituito un incentivo di 500 milioni di euro, finanziato dal PNRR, a sostegno degli investimenti materiali e immateriali nella logistica agroalimentare, per la riduzione dei costi ambientali e l’innovazione dei processi produttivi nel settore agricolo e alimentare, di cui il 40% destinato alle regioni del Mezzogiorno.I beneficiariAvranno accesso al contributo in forma individuale o associata, imprese, società cooperative, consorzi operanti nel settore agricolo e agroalimentare, nonché organizzazioni di produttori, imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione.Gli investimentiIl decreto del 13 giugno destina la dotazione a progetti che programmino lo sviluppo per la logistica agroalimentare, per la transizione a forme produttive moderne e sostenibili che perseguano i seguenti obiettivi: ridurre l’impatto ambientale e incrementare la sostenibilità dei prodotti; migliorare capacità di stoccaggio e trasformazione delle materie prime; preservare la differenziazione dei prodotti per qualità, sostenibilità, tracciabilità e caratteristiche produttive; potenziare, indirettamente, la capacità di esportazione delle PMI agroalimentari italiane; rafforzare la digitalizzazione nella logistica, anche ai fini della tracciabilità dei prodotti; ridurre lo spreco alimentare.In particolare, saranno apprezzati gli investimenti per attività materiali e immateriali atte alla realizzazione o efficientamento di strutture di stoccaggio, magazzinaggio e trasformazione, per la digitalizzazione dei processi di logistica e la realizzazione di infrastrutture su aree produttive e snodi logistici e commerciali.Il contributoLa dotazione sarà concessa in forma di finanziamento agevolato, contributo in conto impianti e contributo diretto alla spesa, anche in combinazione tra loro, in base alle caratteristiche dei progetti e degli ambiti di intervento.Per quanto riguarda il finanziamento agevolato sarà concesso nel limite massimo del 75% delle spese ammissibili e assistito da idonee garanzie ipotecarie, bancarie e/o assicurative.Di seguito gli investimenti minimi e massimi previsti per i progetti: I progetti per la produzione agricola primaria devono prevedere spese ammissibili per un minimo di 1,5 milioni di euro e non superiori a 25 milioni di euro, per un contributo non superiore a 12 milioni di euro, esclusi eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione. Per i progetti in contratto di rete, si dovrà prevedere per ogni impresa un investimento minimo di 500 mila euro. Per i progetti di sviluppo per la logistica realizzati in forma congiunta l’ammontare complessivo investito non dovrà essere inferiore a 6 milioni di euro e non superiore a 25 milioni di euro. Le spese ammissibili per i progetti per la logistica nell’ambito della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, non dovranno essere inferiori a 5 milioni di euro e non superiori a 25 milioni di euro, esclusi eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione. Se in contratto di rete, l’investimento minimo per le singole imprese sarà di 1 milione di euro. L’investimento minimo per progetti di sviluppo per la logistica agroalimentari realizzati in forma congiunta, sarà di 10 milioni di euro e non superiore a 25 milioni di euro.Saranno ammessi esclusivamente i progetti che rientrino nei parametri produttivi previsti da organizzazioni e comuni di mercato e nelle limitazioni stabilite dall’Unione europea.La domandaPer il sostegno degli investimenti materiali e immateriali nella logistica agroalimentare, l’ente gestore Invitalia, accoglierà le domande redatte esclusivamente sul portale online, presentate dal 12 ottobre al 10 novembre dell’anno in corso.Se siete interessati a partecipare al bando, Villani&Partners è disponibile per la verifica dei parametri di adesione e ad affiancare la Vostra impresa nello sviluppo del progetto e per la richiesta del contributo.