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Villani & Partners promotore dell’evento di approfondimento sul “Modello 231”

Villani & Partners promotore dell’evento di approfondimento sul “Modello 231”

Villani & Partners organizza l’evento “Modello 231” a Treviso insieme allo  Studio Epica  e allo Studio Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners , questi ultimi vincitori del premio Top Legal Awards 2018.

Relatori presenti:
Diego Cavaliere: Dottore Commercialista- Studio Epica
Tommaso Talluto: Avvocato – Studio Epica
Daniel Vonrufs: Avvocato – Partner dello Studio Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners
Francesca Chiara Bevilacqua: Avvocato – Studio Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners
Bruno Carbone: Senior Vice President presso la Direzione Compliance Integrata di Eni responsabile, tra l’altro, dell’assistenza in materia di Modello 231 e Codice Etico

L’evento riguarda l’approfondimento del Decreto Legislativo 231, il quale introduce la responsabilità delle aziende per reati posti in essere da Amministratori, Dirigenti e/o Dipendenti nell’interesse o a vantaggio dell’azienda stessa.

I reati sanzionati dal decreto riguardano:

  • i danni della sicurezza dei lavoratori, dell’ambiente e societari (false comunicazioni sociali, indebita restituzione conferimenti);
  • truffa nei confronti della pubblica amministrazione;
  • concussione;
  • frode ai danni dello Stato;
  • reati societari (es.falso in bilancio);
  • ricettazione;
  • omicidio colposo o gravi lesioni colpose con violazione delle norme antinfortunistiche.

A seconda del reato le sanzioni per il dipendente giudicato colpevole sono quelle da Codice Penale, come ad esempio:

  1. sanzioni pecuniarie, calcolate con il sistema delle quote, prevedono da un minimo di 25.000,00 € a un massimo di 1.500.000 €;
  2. sanzioni interdittive all’esercizio dell’attività, esclusione di agevolazioni, finanziamenti, contributi, ecc…;
  3. confisca del profitto o del prezzo del reato;
  4. danni alla reputazione e immagine (le sentenze di condanna sono pubbliche).

Essere conformi è uno strumento di tutela per ridurre il rischio di sanzioni per i reati previsti dal decreto.

Questo modello descrive il modo in cui le aziende devono agire nei confronti di clienti, fornitori, azionisti, della Pubblica Amministrazione, dei Dipendenti e di tutti coloro che hanno rapporti con la società.